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Sindrome premestruale: sintomi e rimedi

GE.FO. nutrition Srl: sindrome premestruale

Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Creato: 28/02/2018 – Aggiornato: 11/03/2021

La sindrome premestruale è una vera e propria patologia che colpisce le donne nei giorni precedenti, o in quelli iniziali, del ciclo mestruale.

Fino a pochi anni fa, questa condizione veniva più che altro considerata come una specie di isteria tutta femminile. In verità è stato appurato che i disturbi provocati dalla sindrome premestruale possono essere addirittura invalidanti.

Per parlare di una reale patologia, però, deve verificarsi l’insorgenza dei sintomi della sindrome premestruale per almeno 3 cicli di seguito. A ciò va poi ad aggiungersi la condizione per cui nei giorni seguenti il ciclo, la cosiddetta fase follicolare, i sintomi spariscono del tutto.

Proprio per questa ragione, l’incidenza di questa patologia non è elevatissima. È circa l’80% delle donne che soffre di un qualche disturbo nei giorni precedenti il ciclo. Di queste è in media il 25% che soffre al punto da averne delle ripercussioni negative nella vita privata e lavorativa. Di questa percentuale, però, solo al 5% può essere diagnosticata la sindrome premestruale.

Per ciò che concerne l’Italia, va invece detto che l’incidenza di questa patologia viene riscontrata sul 25% delle donne in età fertile.

I sintomi della sindrome premestruale

Sui sintomi può aprirsi un capitolo abbastanza lungo. Non essendoci una sola causa riconosciuta alla base della sindrome premestruale, anche i sintomi che si manifestano, di conseguenza, possono essere molto variabili.

C’è chi soffre di tensione mammaria, chi di ritenzione idrica, chi di forte aumento del peso oppure di cefalea. Altre lamentano invece disturbi dell’umore, irritabilità o addirittura depressione. Comunemente, chi in modo più grave e chi più lieve, si può soffrire di gonfiore, anche addominale, e stipsi o diarrea.

La presenza di uno, o più, di questi sintomi in concomitanza con l’avvicinarsi del ciclo mestruale per 3 volte consecutivamente, può portare alla diagnosi di sindrome premestruale.

Questi disturbi hanno delle forti, e ovvie, ripercussioni negative sia nella vita sociale e privata di una donna, quanto nel lavoro. Soprattutto considerando che i sintomi della sindrome premestruale vanno incontro a un peggioramento con il passare degli anni. Va detto, però, che con l’avvicinarsi della menopausa, viene solitamente registrato un progressivo miglioramento delle condizioni.

Da cosa sia provocata la sindrome premestruale, come già detto, non è ancora un fatto noto. Possono essere una concomitanza di cause, in verità. Il cambiamento ormonale prodotto dal ciclo in arrivo, una carenza di magnesio o di vitamina B6 o ancora l’eccesso di prolattina, sono solo alcune delle cause riconosciute.

I rimedi naturali contro la sindrome premestruale

Non c’è da disperarsi e dover aspettare solo l’arrivo della menopausa per porre rimedio alla sindrome premestruale. Oltre alle cure farmacologiche, come l’assunzione della pillola anticoncezionale, ci sono una serie di accorgimenti molto utili da poter prendere.

Ciò significa che senza bisogno di assumere medicinali, ma solo prestando attenzione ad abitudini alimentari e a sani comportamenti, si possono alleviare i disturbi della sindrome premestruale.

In primis, va seguito un corretto ciclo di riposo e di attività fisica. Praticare regolarmente sport e dormire almeno 8 ore a notte, sembrerà banale dirlo, è il primo passo per ristabilire i cicli circadiani. Così facendo si aiuta il corpo a regolare la produzione di ormoni, fra i quali quelli responsabili del buon umore. Ormoni, come la serotonina, per cui i livelli di magnesio e della vitamina B6 giocano un ruolo fondamentale.

Per ciò che riguarda il cibo, invece, andrebbero evitati alimenti ricchi di grassi saturi o di zuccheri. Sarebbe bene, quindi, limitare l’uso del pane e della pasta così come di fritture e condimenti abbondanti.

Pesce azzurro, frutta e verdura sono invece da preferire ad alimenti come patate e legumi. Fra le bevande, andrebbe abolito l’uso di superalcolici e di caffè, a favore di tisane con effetto rilassante, come tiglio, passiflora e melissa.

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